Vicenza è la meta perfetta per chi è appassionato di storia, arte e architettura. Avete mai pensato di andare alla scoperta delle opere vicentine del celebre architetto Andrea Palladio in sella ad una bicicletta, magari portando con voi anche il vostro cane? Oggi vi proponiamo un bel percorso, che vi farà innamorare di questa cittadina veneta!
Le attività da fare in questo periodo dell’anno in compagnia del proprio amico a quattro zampe sono innumerevoli: c’è chi va al mare, chi in montagna e chi fa delle gite culturali. Vicenza è una delle più belle città italiane, con il suo paesaggio e le meravigliose ville palladiane. Seguite il nostro percorso per non perdervi il meglio!
Teatro Olimpico e Palazzo Chiericati
È il momento di partire alla volta del centro storico di Vicenza. Il Teatro Olimpico è il teatro coperto in muratura più antico del mondo, progettato anch’esso da Palladio. L’interno simula l’ambientazione all’aperto dei teatri classici, ed è di una bellezza che lascia senza fiato! Proprio difronte si trova il Palazzo Chiericati, che ospita il Museo Civico di Vicenza. Al suo interno ci sono opere di Tiepolo, Veronese, Montagna e molti altri artisti.
Una volta terminata la visita al museo, percorrete tutto Corso Palladio fino ad arrivare alla maestosa Basilica Palladiana che si trova nella Piazza dei Signori. Con la copertura verde acqua che fa da contrasto al bianco delle pareti e delle colonne, oggi è è sede di mostre d’architettura e d’arte d’interesse mondiale. Sopra c’è una terrazza dalla quale si può ammirare il panorama mozzafiato!
Villa Almerico Capra “La Rotonda”
Situata ai piedi di Monte Berico, La Rotonda è la villa più celebre di Palladio realizzata tra il 1556 e il 1557. L’edificio è quadrato, completamente simmetrico e può essere inscritto in un cerchio perfetto; sempre tonda è la sala centrale della villa, da qui il nome “La Rotonda”, le facciate sono identiche e nel mezzo della dimora vi è una cupola sferica, ispirata al Pantheon di Roma. All’interno le stanze sono decorate con affreschi e stucchi. Dalla loggia è possibile ammirare il panorama circostante, che in questa stagione è davvero magico. Non a caso è un sito Patrimonio dell’Umanità dell’UNESCO.
Dalla Rotonda, se non siete ancora stanchi, percorrendo la pista ciclabile, si arriva a Villa Valmarana ai Nani in soli 5 minuti. I due edifici sono proprio vicinissimi! Il nome “Ai Nani” è dovuto alle 17 sculture di pietra situate sul muro di cinta, raffiguranti dei nani rivolti verso la strada. Secondo la leggenda, infatti, la figlia del proprietario era affetta da nanismo e per non farla sentire diversa, il padre decise di circondarsi soltanto da collaboratori nani. Quando un giorno entrò in villa un principe, la ragazza lo vide è prese coscienza del proprio stato, così si tolse la vita e i nani rimasero pietrificati dal dolore. La villa è composta da tre edifici: la Palazzina, la Foresteria e la Scuderia ed è nota per essere stata affrescata da Tiepolo, con dipinti raffiguranti soggetti della mitologia.
