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TUTTI CONTRO IL CANCRO, L’ AMORE DEGLI ANIMALI NEL REPARTO ONCOLOGICO

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Più volte abbiamo detto come gli animali abbiano degli effetti terapeutici, con il loro affetto riescono ad alleviare il disagio psicofisico di malati, anziani e disabili. Notizia recente è quella che all’ospedale di Cremona, saranno finalmente ammessi i cani e i gatti nel reparto oncologico.

Si chiama “Qui la zampa” il progetto innovativo e curioso presentato qualche settimana fa nel reparto di Oncologia dell’Ospedale di Cremona. In che cosa consiste? Dal mese di marzo e per tutto il 2018 i pazienti potranno chiedere di ricevere in visita il loro amico a quattro zampe, naturalmente seguendo le indicazioni contenute nel regolamento.

Si tratta di un piccolo traguardo raggiunto dopo quasi un anno dalla prima bozza dell’idea, e i maggiori promotori sono stati il Direttore del Dipartimento Oncologico – ASST di Cremona Rodolfo Passalacqua, la Coordinatrice infermieristica Unità Operativa di Oncologia Morena Nazzari e tutta l’équipe del reparto di Oncologia dell’Ospedale di Cremona.

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Quali sono i benefici? Avere al fianco il proprio quattrozampe, il compagno di avventure con cui fino a pochi mesi prima si era soliti condividere la quotidianità, aiuta il paziente sotto diversi aspetti: migliora il suo stato d’animo, in quanto si sente meno solo; riduce l’ansia e la paura, di conseguenza è più motivato a sorridere, a pensare positivo e a lottare contro il male incurabile; inoltre aumenta il desiderio di comunicare con le altre persone. Spesso e volentieri chi ha un tumore perde la volontà di relazionarsi con gli altri.

Sicuramente l’ingresso dei pelosi nel reparto di Oncologia è un gesto terapeutico e un messaggio importante per chi si trova in questa difficile condizione. Per aderire a questa iniziativa si deve prima fare richiesta scritta al Coordinatore infermieristico, che valuta le condizioni del paziente, mentre un veterinario controlla lo stato dell’animale. Cani e gatti verranno poi accompagnati da un conduttore maggiorenne, i primi devono essere tenuti a un guinzaglio, mentre i mici e i conigli devono arrivare nell’apposito trasportino.

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Per le persone ricoverate da tempo in ospedale o per chi soffre di una patologia grave, gli animali rappresentano un legame con la speranza. Speriamo che questa iniziativa possa prendere luogo anche in altri ospedali, perché il bene che può portare un animale domestico, raramente si può trovare altrove!


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